Scusate il lungo silenzio ma in questo periodo, oltre al poco tempo riservatomi dalla mia vita privata, mi sono trovato in grossa difficoltà a reperire argomenti. Ma come? Con tutto quello che sta succedendo e che riempe le prime pagine di tutti i giornali come faccio a non trovare argomenti per un post? La difficoltà sta proprio di scrivere qualcosa che i miei, pochi, lettori non abbiano già letto…. Proviamoci!
Digressione: fino ai 22 anni sono stato un pessimo studente per vari motivi tra cui: scarsa voglia, errata scelta dell’indirizzo di studi (chimica), pessimo rapporto con i professori. Nonostante questo sono sempre stato un appassionato di libri meno, chiaramente, i testi scolastici. In particolare, come saprete se avete letto altri articoli del blog, sono sempre stato affascinato dalla fantascienza. A 22 anni ho deciso di diventare un bravo scolaro e ho cominciato a studiare Economia con discreti risultati. Rileggere oggi alcuni capolavori della fantascienza sommandoci le cognizioni di economia mi apre orizzonti che da giovane non sarei riuscito a intravedere.
Ora veniamo al libro di Philip K.Dick (se ancora non lo avete capito è il mio preferito in assoluto) il cui riassunto potrebbe essere, con i dovuti aggiustamenti, l’articolo di apertura dei giornali di domani:
Nel 2080, in una Terra sovrappopolata sono milioni i disoccupati che non ricevono un sussidio, bensì vengono messi in stato di animazione sospesa in attesa che ci sia qualcosa da fare per loro. La triste verità è che ogni tanto qualcuno asporta loro organi da trapiantare.
Una speranza per i disoccupati e disanimati si manifesta quando, attraverso una “crepa nello spazio”, si raggiunge una Terra alternativa, dove l’evoluzione non ha ancora prodotto la specie dell’Homo sapiens, vergine e incontaminata, pronta per una colonizzazione da parte dei poveri della Terra sovrappopolata.
Sarebbe dunque il momento in cui il candidato alla presidenza Jim Briskin (afroamericano) potrebbe annunciare “svegliatevi, dormienti”[1], assicurandosi così la vittoria alle elezioni e la gloria immortale. L’altra Terra si presenta come una nuova America, una terra promessa dove ci sarà spazio per tutti. Ma ben presto si scopre che l’altra terra è tutt’altro che sgombra, bensì abitata dall’uomo di Pechino, un umanoide che al posto di scienza e tecnologia ha sviluppato una magia altrettanto letale basata su poteri paranormali.
Nel finale, Briskin vince le elezioni, ma non avrà vita facile: per dare speranza ai dormienti, dovrà affidarsi allo strampalato inventore Brent Mini con i suoi progetti per la colonizzazione di Urano, al limite della pura e semplice ciarlataneria.
Direi che il sig. Dick, che ricordo ha passato 8 anni in un clinica per infermità mentali, non andò tanto lontano dal riuscire ad immaginare ciò che oggi stiamo vivendo, e lo fece nel 1966.
Per decenni l’Europa ha vissuto al traino degli USA in quello che ancora oggi viene definito l’occidente avanzato. Grazie al fatto di aver copiato i sitemi finanziari e consumistici degli americani, noi europei abbiamo avuto, per lungo tempo, la convinzione di vivere in un mondo dove tutto ci si poteva permettere, convinzione che oggi sta diventando illusione. Il sistema, però, non è risultato perfetto e la necessità di dover soddisfare sempre più bisogni con costi sempre più alla portata di tutti ha portato alla scelta di colonizzare la nuova terra (l’oriente) con le nostre imprese produttive. L’uomo di Pechino non aspettava altro….
E’ di oggi la notizia che i paesi BRICS (ovvero Brasile, Cina, India, Russia e Sud Africa) si adotteranno per fornire aiuti alla UE nella sua lotta, ormai persa secondo me, per evitare la dissoluzione dell?Euro… I colonizzati salveranno i colonizzatori. E quando qualcuno ti salva, soprattutto se lo fa pagando i tuoi debiti, solitamente vuole qualcosa in cambio…
Ad esempio i cinesi vogliono fare investimenti nel nostro Paese soprattutto acquistando partecipazioni in aziende strategiche, ovvero le stesse che oggi, grazie alla crisi di borsa, pagherebbero in media un 50% in meno ripsetto ad inizio anno. tempi di saldi per il Vecchio Continente ed, in particolar modo, per il nostro Bel Paese. Insomma pare che in cambio dell’acquisto di un pò di carta straccia (nostro debito pubblico) i cinesi potranno entrare a far parte di Eni, Enel etc… e noi cittadini, attraverso le nostre tasse pagheremo gli interessi di quei titoli in mano ai cinesi stessi.
La crisi finanziaria assume, vista dall’esterno, la sembianza di una guerra, fortanatamente al momento comaìbattuta senza armi, che sta per eleggere i suoi vincitori. I governi di molti stati non contano più nulla, compreso quello italiano che dovrò sottostare alla BCE, che ha già imposto una manovra finanziaria scritta praticamente di proprio pugno, ed agli enti internazionali quali FMI, ONU, UE etc… Chi governa i paesi PIIGS, e molti altri paesi in difficoltà, dovrà solamente continuare a permettere che la distribuzione della ricchezza continui ad essere sempre più a vantaggio di pochi….
A presto!!!